Il nuovo DPCM 26 aprile 2020. Quali sono le principali novità?

Il nuovo DPCM 26 aprile 2020. Quali sono le principali novità?

4 maggio

Nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la pubblicazione di un nuovo DPCM. Il DPCM 26 aprile 2020 verrà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale e riporta le nuove misure in vigore dal prossimo 04 maggio 2020. Analizziamo le principali novità.

Cosa prevede il DPCM per gli spostamenti?

L’articolo 1 del DPCM consente gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute. Sono ammessi anche gli spostamenti per incontrare i congiunti. Per congiunti si intendono i parenti fino al sesto grado (i figli dei cugini). Non è invece consentito incontrare il proprio compagno o compagna, il proprio fidanzato o fidanzata. L’unica eccezione a tale regola è legata ai soggetti conviventi.

DPCM

E’ fatto inoltre divieto di muoversi fuori dal territorio della propria regione, salvo che per esigenze lavorative, per situazioni di necessità o motivi di salute. E’ ammesso rientrare presso la propria residenza, abitazione o domicilio.

Sono introdotte nuove regole per l’attività di ristorazione?

Come anticipato dal Presidente del Consiglio, le attività di ristorazione rimarranno chiuse fino al prossimo 01 giugno. Con il nuovo DPCM è possibile svolgere attività di ristorazione da asporto. Va rispettata la distanza di sicurezza, vanno contingentati gli accessi ed i pasti non devono essere consumati all’interno del locale.

E’ stato ampliato l’elenco di attività che con il 04 maggio potranno ripartire?

Sì, l’articolo 2 del DPCM nell’allegato 3 riporta l’elenco delle attività commerciali ed industriali autorizzate a riaprire il 4 maggio. Sono inoltre consentite le attività di commercio al dettaglio secondo l’elenco riportato all’allegato 2 del DPCM.  Il testo del DPCM e degli allegati si possono scaricare in fondo a questo articolo.

Le imprese che riapriranno il 04 maggio dovranno rispettare il nuovo protocollo di contenimento e contrasto alla diffusione del virus che è stato firmato il 24 aprile dal Governo e le parti sociali. Il testo del protocollo è riportato all’allegato 6 del DPCM. Potete trovare un riassunto delle principali misure nel mio articolo cliccando qui. L’articolo fa riferimento al vecchio protocollo ma le modifiche al nuovo non sono così sostanziali. Per le aziende che operano in settori particolari, comparto edile e autotrasporto, i protocolli da seguire sono quelli dell’allegato 7 e 8 del DPCM.

Alle aziende che riapriranno il 04 maggio è consentito di iniziare le attività necessarie all’apertura a partire dal 27 aprile.

Esisterà ancora la comunicazione al Prefetto?

L’unica comunicazione al Prefetto da fare rimane quella dedicata alle attività sospese. Il comma 8 dell’art. 2, prevede la possibilità di scrivere al Prefetto per accedere ai locali aziendali. L’attività che si potrà svolgere sarà quella di vigilanza, conservativa e di manutenzione. Si potranno gestire i pagamenti, fare pulizie e sanificare gli ambienti. Si potranno spedire e ricevere merci a magazzino.

Quali sono le regole per le attività motorie?

Si può svolgere attività motoria o sportiva, individualmente. L’attività sportiva o motoria può essere svolta a coppie solo se una persona è accompagnatrice di un minore o di una persona non autosufficiente. Vanno comunque rispettate le distanze di sicurezza.DPCM

Esistono altre regole sanitarie oltre a quelle dei protocolli di contenimento?

Nell’allegato 5 del DPCM sono riportate delle ulteriori misure sanitarie e di prevenzione per gli esercizi commerciali.

E’ obbligatorio mantenere il distanziamento interpersonale. Va garantito l’igiene e la pulizia ambientale con una frequenza di almeno due volte al giorno. Gli ambienti vanno arieggiati. Va messo a disposizione il liquido lavamani. Questo deve essere disponibile anche accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.

E’ obbligatorio utilizzare le mascherine se la distanza interpersonale è inferiore al metro.

E’ obbligatorio l’utilizzo dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, in particolare per gli alimenti e le bevande.

Va garantito in generale un accesso scaglionato ai locali.

Ti ringrazio per l’attenzione e per qualsiasi chiarimento, io e lo studio, siamo a tua disposizione.

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Dott. Davide Giacomini

 

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